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Smart Installer: un progetto di rete per la professionalità e per il paese

By Luglio 10, 2025No Comments

Alla fine del 2023, in virtù della firma di un protocollo d’intesa tra Pentastudio e CTA-Consorzio Tecnologie Avanzate nasceva il programma Smart Installer 2.0.

2.0 perché questo marchio aveva già vissuto numerose stagioni nel passato, a partire dall’avvento della televisione satellitare negli anni Novanta del secolo scorso, di cui, con ruoli differenti, erano stati protagonisti sia Pentastudio che CTA.

La ragione profonda di questa evoluzione era offrire una possibile risposta (non l’unica, ovviamente) ad un problema molto serio della filiera dell’innovazione tecnologica in ambito home and building, ovvero la carenza di tecnici qualificati.

C’è un dato, contenuto nella ricerca realizzata da CRESME per ANIE nel 2024 sul mercato della tecnologia elettrotecnica ed elettronica nell’edilizia italiana, che fotografa con chiarezza que- sta situazione, ed è quello sull’età anagrafica degli installatori: il 52% del campione ha un’età superiore a 51 anni, oltre il 34% è compreso nella fascia tra 41 e 50 anni, solo l’11% ha tra 31 e 40 anni con un misero 1% di giovani fino a trent’anni a completare la torta.

Come dire, per semplificare, che oltre l’85% degli installatori italiani ha più di 40 anni e alle spalle ha solo un 1% di giovani che dovrebbero prima o poi sostituirli…

Se a questo dato, già di per sé sconsolante, aggiungiamo che l’anzianità di servizio si sposa spesso con una certa resistenza al cambiamento, abbiamo il quadro completo: pochi tecnici e per giunta poco interessati all’innovazione, quasi sempre titolari di imprese individuali o con pochissimi dipendenti.

Quantità, competenze e dimensione aziendale: questi sono i tre elementi che stanno alla base del programma Smart Installer che mira al reskilling dei professionisti, al reclutamento di nuove leve dalle scuole tecniche e alla creazione di una rete a livello nazionale in grado di offrire soluzioni a chi le richiede: progettisti, imprese e utenti finali.

La rete parte da una base di circa 200 professionisti distribuiti su tutto il territorio a cui si richiede semplicemente di aderire ai principi di una carta etica e, in prospettiva, di arrivare alla certificazione delle loro competenze sulla base di protocolli ISO internazionali.

Il progetto prevede l’affiliazione di imprese artigiane e di professionisti, ma anche di aziende del settore che intendano avviare un dialogo proficuo con gli installatori della rete. Attraverso un programma di long life learning, infatti, il programma prevede tre livelli di formazione: quella obbligatoria per svolgere la professione (es. i patentini FER e F-GAS), quella volontaria di carattere neutro sulle nuove tecnologie e, infine, quella sui prodotti, in cui intervengono le aziende partner.

Per aderire al programma Smart Installer ed entrare a far parte della prima rete italiana di installatori altamente qualificati è sufficiente un’autocandidatura, compilando il form che si trova sul sito web www.smartinstaller.it